Autore: Luca Maffia
Casa editrice: Upper Comics
Genere: Manga Thriller, Sci-Fi, CyberPunk
Numero pagine: 206
Volumi: 2 di 2
Trama
Nel ventiquattresimo secolo, la sete di sangue dell’uomo decimerà la popolazione terrestre mediante il quarto conflitto termonucleare. Il genere umano troverà rifugio nelle arkae, soffocanti bunker ospitanti megalopoli sotterranee, soggiogate dai patriarchi. Dopo aver cercato invano vendetta contro il patriarca Centauri e aver dato sfoggio dei suoi misteriosi poteri, Weiss viene scambiato per un patriarca e rapito dalle “Cicale“, un gruppo di contro il patriarcato che lotta per liberare Æthernal, la capitale delle arkae.
Riuscirà il ragazzo a dimostrare la sua innocenza? In bilico tra luci e ombre, la carneficina per il futuro dell’umanità sta per raggiungere il suo culmine? Dalla disturbante creatività del visionario Luca Maffia, l’intenso volume finale dello shonen cyberpunk campione di vendite!
Il viaggio verso le profondità di Æthernal arriva all’inesorabile epilogo.
Recensione
Æthernal è una storia shonen cyberpunk, ma è anche la capitale in cui sono costruite le arkae, luoghi in cui la popolazione, sopravvissuta al quarto conflitto termonucleare, vive. Non è una vita bellissima ed alcuni sognano ancora di poter tornare un giorno a vedere il cielo.
All’inizio del volume ci verrà proposto un sottofondo musicale studiato per un’immersione totale nella lettura. Sia come QR code, sia come link da trascrivere. Amo accostare alle letture delle musiche e ho amato che mi fossero proposte da loro.
In questo volume, secondo e ultimo della serie, scopriamo cosa le Cicale vogliono da Weiss, chi è lui e quali trame ci sono dietro tutta la questione dei patriarchi.
La trama non sempre è chiarissima poiché ci sono moltissimi scontri e ho avuto difficoltà a capire, ogni tanto, cosa stava accadendo. Gli scontri, d’altro canto però, hanno un impatto visivo enorme e sono talmente ben fatti che quasi inquietano il lettore. Le linee nette, i tratti marcati e lo stile grafico, fanno capire quanto crudo e sanguinoso sia il mondo in cui vivono.
I personaggi sono particolari, risultano essere sia negativi che positivi e il lettore non comprende cosa davvero sia il bene ed il male. Sappiamo che i patriarchi non sono esseri positivi ma anche le Cicale sono dei terroristi. Nonostante si sappia che le Cicale stanno cercando di riportare il mondo ad una vita fatta di quiete e non di terrore, a volte si comportano con metodi e pensieri non propriamente “eroici”.
La confusione e l’identità buono-cattivo delle Cicale mi ha lasciata non totalmente soddisfatta e mi sento come se avessi voluto sapere di più, sapere meglio, sapere anche altro.
Il volume è ricco inoltre di illustrazioni create ad altri autori di Upper, cosa che apprezzo moltissimo e adoro ritrovare gli stili grafici di altri autori.
Due volumi, del tutto italiani, consigliati a chi ama storie dalle vicende cupe, violente e CyberPunk.