Autore: Elia Migliozzi
Casa editrice: Albatros
Genere: Urban Fantasy
Numero pagine: 576
Trama
Ryan è un nerd incallito, uno studente svogliato di Medicina e chirurgia e un appassionato di videogiochi. Da ormai molti anni ogni notte sogna sempre la stessa donna, una ragazza triste ma allo stesso tempo speranzosa, il suo nome è Aesdeth. E quando il sogno diviene realtà, la sua vita cambia davvero. Tra angeli e demoni inizia un viaggio avventuroso dove niente è come sembra. Un romanzo visionario e con una gran verve ironica, con l’eterna lotta tra bene e male e la loro inscindibilità, il concetto di personalità che nega la natura di un essere (“Non per forza un demone è cattivo e un angelo buono: è parlando con loro e ascoltandoli che si rivelano veramente per quello che sono”), il salto nel vuoto spinti solo dall’amore.
Recensione
Amate i fantasy? Leggete fumetti e consumate videogiochi a volontà? Beh, allora siete come il nostro protagonista Ryan, che vive in questo mondo di nerd ed è ormai abituato a credere all’impossibile. Questo romanzo fa per voi!
Ryan è un pigro studente di medicina, stressato dagli esami (e chi non lo è all’università?), le cui passioni sono i videogiochi e i fumetti. Annoiato dalla realtà quotidiana, vorrebbe vivere un’avventura incredibile come quelle che gioca tutti i giorni. L’unica cosa “affascinante” della sua vita, sono i sogni che fa da anni e che lo fanno impazzire, popolati da un donna misteriosa di nome Aesdeth che gli chiede aiuto. Ma non sa che costei è una principessa demone, innamorata di un angelo e scomparsa secoli fa. Grazie a lei (o per sfortuna, dipende dai punti di vista), si ritroverà catapultato in mezzo ad una nuova realtà, abitata da angeli e demoni. Toccherà a lui risolvere i vari misteri e salvare la donzella in pericolo. Ovviamente, per Ryan non mancheranno gli inghippi lungo la strada, che non gli renderanno la vita facile: «Ah un’ultima cosa da niente: tra circa due giorni morirai.»
In questo libro troverete: molta ironia, grazie a vari personaggi della storia; lotte per il potere e avversioni tra due schieramenti che si sono sempre odiati; intrighi e misteri da svelare; e per ultimo (ma non per importanza) un grande amore, come quello di Romeo e Giulietta. Mi ha fatto molto piacere la storia di Aesdeth e Gylfi, il loro amore tormentato fa molto riflettere e pensare che alla fine «non tutti i dannati sono cattivi, cosí come non tutti gli angeli sono buoni.» Non aspettatevi la solita storia tra angeli e demoni, perché per essere un romanzo di un autore esordiente è molto originale.
Un romanzo divertente dove non manca l’ironia, con personaggi ben caratterizzati e strutturati. Ho apprezzato la crescita graduale del protagonista e la presenza di donne determinate e forti che si fanno valere da sole. La narrazione è in terza persona e, mano a mano che si procede la lettura, ci ritroveremo a parlare con il narratore. L’autore vuole portare il lettore a riflettere su cos’è l’amore e cosa comportano i pregiudizi.
Purtroppo, come in tutti i libri che ho letto della casa editrice Albatros, ci sono vari errori di sintassi e punteggiatura. L’autore utilizza le virgolette sia per i pensieri dei personaggi e sia per i dialoghi, creando spesso confusione nella lettura, perché non si capisce subito se un determinato personaggio sta parlando oppure no. Inoltre, il libro è a volte prolisso, è un libro lungo di quasi 600 pagine e alcune parti potevano essere accorciate. Non è sempre molto scorrevole, con un buon editing può dare di più ed essere valorizzato. Considerando questi punti negativi, non posso dare un valutazione più alta, anche se lo meriterebbe.
Lo consiglio agli amanti dei fantasy e chi si sente un nerd come me e Ryan.
voto: 3.5