Autore: Carmen Weiz
Casa editrice: self-publishing
Genere: Thriller poliziesco
Numero pagine: 418
Saga: Swiss Legends #3
Trama
L’agente speciale delle forze dell’ordine svizzere Sophie Nowack viene chiamata per lavorare come infiltrato in una comunità religiosa nel cuore della Foresta Nera.
I luoghi sacri possono diventare un covo per il male? E le guide spirituali possono essere portatori di dolore? Può nascondersi, al loro interno, un gruppo terroristico alla ricerca di nuove reclute?
Seguendo una pista basata su alcuni racconti frammentari provenienti da un testimone, Aiden, un giovane ragazzo trovato in fin di vita, l’agente Nowack, in collaborazione con l’Agenzia, inizia a indagare.
Come si può risolvere un caso quando si hanno pochi elementi, nessun movente e un sospetto, in apparenza, “insospettabile”?
Sotto l’assedio di un assalitore sconosciuto, nonché dei suoi demoni, Sophie inizia a scavare a fondo nel caso solo per scoprire le prove di un’atrocità inimmaginabile, una pletora di segreti sepolti da tempo in una delle comunità. Mano a mano che l’ossessione di Sophie per il caso cresce, aumenta anche la sua determinazione a consegnare il criminale alla giustizia, anche se questo significherebbe mettere la sua vita in pericolo…
Il silenzio delle comunità è il risultato del dogma della religione? Oppure questo gruppo di persone, all’apparenza pacifiche e religiose, stanno cospirando per nascondere una verità di cui nessuno sembra essere a conoscenza?
Recensione
Continuiamo a seguire le vicende della splendida Sophie nel suo lavoro super interessante e altrettanto pericoloso.
Ci siamo lasciati nel volume precedente con una missione per Sophie. Non temete, se non avete letto il secondo volume, la bellezza del male, oppure il primo, unique, non avrete mancanze. Ogni libro è autoconclusivo e potrete leggerli partendo da quello che preferite. Questa volta Sophie dovrà entrare come infiltrata in una comunità religiosa, senza elettricità, senza le comodità del mondo moderno e con uno stile di vita completamente diverso dal solito. La cosa principale però sarà investigare su cosa sta succedendo lì, il mistero è fitto e per Sophie non sarà facile scoprire cosa si cela dietro a questa comunità.
I personaggi che incontriamo sono sia nuovi che vecchie conoscenze, se avete letto i precedenti volumi. Quelli già conosciuti aggiungono tasselli alla trama, arricchiscono il tutto e lo amalgamano non risultando banali e ripetitivi, mentre quelli nuovi sono una ventata di aria fresca, incuriosiscono il lettore e lo portano a provare le emozioni che loro stessi provano, nel bene o nel male.
La narrazione segue sempre Sophie ma possiamo scrutare anche in altri personaggi tramite lei, come se fosse una cassa di risonanza. Questa è una cosa che apprezzo molto perché mi permette di poter vivere più storie e anche capire diversi punti di vista, che in un thriller regalano qualcosa in più.
L’ambientazione è immersiva e descritta senza risultare noiosa. Essendo un luogo particolare e che pochi o nessuno ne ha saggiato sulla propria pelle usi e costumi, la descrizione è importante per farci capire dove siamo e con chi.
La scrittura è fluida e avvolgente, ho empatizzato con Sophie e in certi casi ne ho avuto un distacco totale, seguendo ciò che lei provava. Una sensazione che ha reso il tutto più vivo. Le scene di azione e di suspance sono scritte in modo da creare ansia e concitazione nel lettore, che non può fare a meno di continuare a leggere per sapere cosa sta per succedere.
Questo romanzo è il terzo della serie Swiss Legends, autoconclusivo, e se amate i thriller polizieschi non potete perdervelo.