Autore: Ritalaura Del Conte
Casa editrice: Algra Editore
Genere: Narrativa
Numero pagine: 408
Trama
Secondo un’antica leggenda orientale, il filo rosso del destino lega indissolubilmente le anime prescelte per amarsi e destinate a stare insieme, indipendentemente dagli eventi avversi della vita. è agli albori del 1900, sullo sfondo delle colline toscane, che Samuele, figlio del Conte Falesi, e Rachele, figlia del fattore della tenuta, s’incontrano bambini per innamorarsi con il trascorrere del tempo. Ma i loro mondi inconciliabili rendono il loro amore impossibile, costringendoli ad amarsi in silenzio per lungo tempo, rincorrendosi per anni senza riuscire mai ad aversi del tutto. Quando la prima guerra mondiale li separerà nuovamente e la morte sembrerà aver decretato la fine del loro amore, non rimarrà che il destino nel quale confidare, sperando che finalmente, dopo a lungo essersi cercati e perduti, possano riuscire a ritrovarsi. Sulla scia dei più famosi e drammatici amori della letteratura e del mito greco prende corpo questo romanzo che racconta una grande, quanto impossibile, storia d’amore.
Recensione
Conoscete la leggenda orientale del filo rosso del destino? È una tradizione popolare di origine cinese diffusa in Giappone, secondo la quale ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso che lo lega alla propria anima gemella. Rachele e Samuele sono legati da questo filo, la loro storia tra alti e bassi si sviluppa facendo sognare e sospirare il lettore. Dal loro primo incontro da bambini tutto era segnato dal fato. Lui è il figlio del conte, lei la figlia del fattore della tenuta. Appartengo a due classi sociali diverse e distinte, devono lottare contro pregiudizi e tutti. La storia si suddivide in tre parti, di cui le prime due narrano della crescita dell’amore dei due protagonisti, contornato da varie difficoltà dovute dal ceto sociale e dalla famiglia di lui. Nella terza parte, la più avvincente a mio parere, troviamo una svolta decisiva della vicenda dei due innamorati, dove vengono svelati gli ultimi misteri.
Nel romanzo troviamo molte parti epistolari, soprattutto nella prima parte, dove la scrittrice tramite lettere che si scambiano i vari personaggi, ci racconta i fatti di un periodo temporale della storia. Ho trovato eccessivo l’utilizzo di così tante lettere, perché ho trovato la lettura pesante e rallentata.
La scrittrice non si concentra solo sulla storia d’amore di Samuele e Rachele, ma anche su quelle di altri personaggi secondari, tendando la trama più ricca e intrigante. Questa è una nota positiva, ha dato rilievo a tutti i personaggi.
L’ambientazione è risalente ai primi del ‘900 in Italia: c’è stato un buon lavoro di ricerca degli usi e costumi dell’epoca e i personaggi colloquiano con un linguaggio adatto al periodo storico. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, le descrizioni sono fluide e mai pesanti. La scrittura di Ritalaura è ricercata e pulita, utilizza anche un andamento poetico che da un tocco in più alla trama.
Samuele e Rachele sono due facce della stessa medaglia, le due parti di uno stesso cuore. Tra sofferenze, intrighi, dolori e scherzi del destino, riuscianno a rimanere insieme per sempre? Una storia che consiglio ai più romantici ed amanti dei romanzi storici.