Autore: Andrea Lonigro
Casa editrice: EEE – Edizioni Tripla E
Genere: Narrativa per ragazzi
Numero pagine: 66 (cartaceo)
Trama
La perdita della madre segna uno strappo nella vita di Sofia, adolescente appassionata studentessa di pianoforte, che da allora rifiuta di suonare. Il padre Simone la sostiene e non smette di sollecitarla, ma invano. Non lontano da Spoltore, paese in cui vivono, c’è un bizzarro edificio, una villa il cui cancello ricorda la tastiera di un pianoforte e sulla cui recinzione è inciso uno spartito musicale: è quello il deposito in cui Simone si reca tutti i giorni per il carico degli strumenti. Sofia, che dovrebbe altrimenti rimanere a casa da sola, accetta di seguire il padre e, esplorando il seminterrato del deposito, casualmente si imbatte in una stanza dove vengono lasciati gli strumenti imperfetti, perciò inadatti alla vendita. Si affeziona a un pianoforte bianco e magico, che suona da solo… un “incontro” che sarà ricco di conseguenze.
Recensione
Questo è uno di quei libricini per ragazzi che danno, insegnano, tanto. La storia di Sofia e Simone è come una melodia che entra nel cuore per rimanerci per sempre.
Dopo la morte della madre, avvenuta quando Sofia stava sostenendo un esame al conservatorio, la bambina decide di abbandonare la sua passione per la musica e il pianoforte. Troppi ricordi, un amore condiviso con la mamma che provoca solo dolore e nostalgia. Il papà Simone, dopo aver perso il suo lavoro, riesce a trovarne un altro all’interno di un deposito “particolare” di strumenti musicali. Vicino al loro paese, c’è una villa il cui cancello sembra la tastiera di un pianoforte e sulla recinzione è inciso uno spartito musicale. Questo è il deposito dove Simone lavora come sostituto dell’aiutante di Renato. Ogni mattina i due uomini caricano uno strumento e lo portano al fortunato proprietario che lo sta aspettando. Per aiutare la figlia a ritrovare il desiderio di suonare di nuovo, Simone decide di portarla con se nelle sue commissioni di ogni giorno. Inizia così questo viaggio musicale, tra le storie di vari musicisti e amanti della musica. Riuscirà Sofia a suonare di nuovo un pianoforte?
Ho suonato per 10 anni la tastiera, la passione di Sofia mi ha ricordato la mia di quando ero piccola. La musica entra dentro, è difficile separarsene e dimenticarsene una volta che inizi a suonare. Mi sono toltalmente immedesimata nella bambina, anche grazie alla scrittura coinvolgente. L’autore è riuscito a trasmettere il dolore che prova la Sofia, ma anche il suo amore per il pianoforte.
Lessico semplice adatto ai bambini e ai ragazzi, un libro molto scorrevole e ben scritto. Le descrizioni non sono pesanti, i personaggi sono ben caratterizzati e il lettore è invogliato a saperne di più su Sofia e Simone. Ha un tocco di magia che rende il tutto fantastico e la musica magica. La copertina è stata creata da Dafne, la figlia dell’autore.
La morale di questo racconto è: mai mollare, non abbandonare mai i propri sogni e seguire sempre la propria passione, perché è proprio questa che ci spinge ad andare avanti e superare gli ostacoli della vita.
Lo consiglio soprattutto ai più piccoli, ma anche noi adulti possiamo apprezzare questa dolce storia arricchita di musica.