Autore: Maria Enea
Casa editrice: 0111 Edizioni
Genere: Giallo storico
Numero pagine: 230
Trama
“Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000 terza edizione. All’inizio del Settecento, la porcellana cinese è ambita da nobili e famiglie regnanti. Ma la sua formula è protetta dal segreto di stato da parte della Cina e vani sono tutti i tentativi per riprodurla. Un alchimista tedesco, Bottger, viene arrestato a Dresda e condotto al palazzo reale dal re di Sassonia, convinto che egli possa scoprirne la formula. Nel suo lavoro viene supportato dall’amico, il fisico Von Tschirnhaus. Tuttavia la ricerca rimane infruttuosa finché per caso i due non s’imbattono nella vicenda di una misteriosa donna alchimista, Osmolinda, vissuta due secoli prima…”
Recensione
Un romanzo ben scritto, i personaggi ben caratterizzati e i luoghi ben illustrati.
Si tratta di un romanzo storico (romanzato, ndr.) che, nonostante la coerenza narrativa e stilistica, ha mantenuto l’attenzione costante e ha saputo incuriosire.
L’autrice dimostra un’ampia preparazione e offre una vasta ricerca sempre in collaborazione con una spiccata creatività; fino alle note autografe conclusive difficilmente si distinguono i fatti realmente accaduti dalla fantasia dell’autrice stessa.
Se devo trovare un “aghetto” nel pagliaio potrei soffermarmi sull’aspetto mistery del romanzo: non ho rilevato una componente thriller e la componente gialla appena accennata (ovviamente riguardo un mio personalissimo gusto, ndr.).
Lo consiglio vivamente a chi è estremamente curioso, a chi ha voglia di scoprire cose nuove e a chi si interessa di mestieri ormai in disuso e lo consiglio anche ai più scettici perché c’è sempre da imparare!