Autore: Tiziana Stasi
Casa editrice: CSA Editrice
Genere: Poesia
Numero pagine: 80
Trama
“Divenire (vento) è la nuova silloge poetica di Tiziana Stasi che col suo calamo incantato è in grado di trascinare il lettore in riflessioni profonde sulla vita. È un caleidoscopico e vertiginoso scenario di immagini, suoni e figure, in cui si alternano il sentimento per la natura, i grandi quesiti universali, l’amore, la vita , la morte e il profondo amore per la propria terra e per il suo amato mare. E poi c’è il vento, una costante della sua poetica. Vento che ha spesso un duplice significato: a volte rappresenta la vita e la gioia e altre la morte e il dolore. Divenire (vento) è l’urlo possente e sublime della natura, è l’infinito mutare di attimi fuggevoli sapientemente trasformati in poesia da un’anima che trabocca di emozioni potenti e di trepidante stupore”.
Recensione
Come si scrive una recensione per una raccolta di poesie? È impossibile perché ogni silloge è differente, nonostante la natura e il mare siano il filo conduttore, e ognuna di esse tocca delle corde…ma avevo bisogno di spazio, aprirsi e lasciare fluire le emozioni come un fiume dalla sorgente non è una piccola cosa e come tale non deve avere confini, argini.
L’autrice è profondamente ancorata alla sua terra e attraverso alcuni componimenti la omaggia e la esalta, una stima profonda e un amore immenso che travolge e ti fa abitare quei luoghi attraverso le sue pagine (da premettere che non ci sono stata neanche come turista, ndr.).
Si respira un grande amore tra i legami dell’autrice stessa con le persone della sua vita… un amore grande, immenso, travolgente e totalizzante.
Penso che la poesia abbia un proprio tempo di lettura, un tempo che arriva e scorre nel momento esatto in cui rispondi alla chiamata e ne inizi la lettura. Affermo questo perché bisogna essere pronti a lasciarsi andare alle emozioni, non vergognarsi, non trattenersi e (vi assicuro, nel mio caso, non è scontato, ndr.) Divenire (vento) come una tempesta ti avvolge, scuote e rimette in sesto. Il profondo filo rosso che unisce l’autrice al mare è qualcosa che va oltre… come se un amico silente (verbalmente parlando, ndr.) sia sempre pronto per lei e la comprenda e capisca come niente e nessuno.
In questo preciso momento della mia vita, questo libro è stato per me quello che il mare è per Tiziana.