Autrice: Carmen Weiz
Casa editrice: self-publishing
Genere: thriller romance
Numero pagine: 358
Saga: Swiss Legends #1
Trama
Quanto profondamente riteniamo di conoscere la persona che amiamo?
Sappiamo tutto di lei oppure ci ha nascosto i segreti più profondi, quelli che le oscurano l’anima?
Dopo dieci anni di matrimonio, Lara Köhler pensava di conoscere l’uomo della sua vita, o forse si sbagliava…
È arrivata l’ora di scoprire il vero volto che si nasconde dietro al marito perfetto. Carmen Weiz torna con una nuova storia sconvolgente che tratta di un argomento di cui pochi hanno il coraggio di parlare.
I maltrattamenti dell’anima.
Una vicenda coinvolgente, che fa riflettere sull’importanza delle scelte e sul processo che accompagna l’essere umano a compierle; sull’impossibilità di dimenticare il male e il modo in cui cambia la psicologia umana dopo i traumi.
Che ne sarà dei peccatori? Inferno o paradiso?
Unique, una storia di amore e speranza, laddove nessuno crede possano esistere ancora.
Recensione
Lara è una giovane donna sposata da undici anni con un affermato psichiatra, Hans Köhler, che comincia ad essere spiata mentre il marito è ricoverato in un clinica a causa di un incidente.
Terrorizzata si rivolge al capo del SIC, un’agenzia investigativa segreta, per ottenere aiuto ed il caso viene affidato a Kieran, un freelance che a sua volta sta indagando segretamente sul dottore per una serie di suicidi sospetti di alcune delle sue pazienti più giovani, tra cui la sorella del suo migliore amico.
Kieran in realtà non assume l’incarico solo per risolvere i due casi, ma anche perché ha sviluppato un’ossessione per Lara dalla prima volta che l’ha vista durante un’ispezione notturna della loro casa alla ricerca di prove e la chimica che scatterà tra i due li porterà a provare emozioni sconvolgenti e nuove per entrambi.
La combinazione thriller psicologico e romance è molto interessante, anche se per gusto letterario personale ho preferito il primo genere al secondo.
Ogni capitolo narra in prima persona il punto di vista di Lara, di Kieran o dello stalker e termina con una poesia scritta da Sophie Meng, che introduce il capitolo successivo: questa forma narrativa mi è piaciuta molto e ritengo che aiuti maggiormente il lettore ad immedesimarsi nei personaggi principali.
Il ritmo narrativo è incalzante e la tensione si comincia ad avvertire quando Lara contatta il SIC per stanare la persona che la perseguita, nascondendosi addirittura dentro casa sua mentre lei è presente.
Da amante dei gialli e dei thriller mi sono ritrovata ad indagare con Kieran e sono stata felice di capire prima di lui chi spiasse Lara, ancora di più dopo che l’autrice mi ha detto di essere stata l’unica a riuscirci!
La scrittrice, contrariamente alla maggior parte degli autori contemporanei che usano ormai quasi esclusivamente l’indicativo presente perché più semplice da gestire e meno a rischio di errori, ha preferito la consecutio temporum, che io apprezzo di più, cadendo solo in un paio di occasioni nel tranello condizionale/congiuntivo, ma facendomi apprezzare tutte le sfumature che la lingua italiana fornisce e che sono sempre più in disuso.
Se la parte relativa al thriller è ben congeniata e per niente scontata, ho trovato la storia d’amore tra Lara e Kieran un po’ stereotipata, con il classico bel tenebroso che si innamora della donna bella e fragile da salvare.
Questo romanzo è il primo della serie Swiss Legends, di cui verrà pubblicato il quarto capitolo in autunno.
Il secondo ed il terzo volume si intitolano rispettivamente “La bellezza del male” e “La voce dell’innocenza”.