Autore: Daniela E.

Casa editrice: Self-publishing

Genere: Noir

Numero pagine: 216

Trama

“Loren è una giovane donna dal passato tormentato ed è, suo malgrado, la principale attrazione di un locale notturno. Un incontro inaspettato sconvolgerà la sua vita, costringendola ad uscire dal “limbo” in cui si è rifugiata da troppo tempo. Tra fantasmi del passato e del presente, Loren capirà presto che la libertà spesso ha un prezzo molto alto”.

“In questo buco di terra ognuno ha i suoi drammi, le sue pene da scontare, qui si vive senza la paura di morire, senza la paura dell’aldilà, perché nessun inferno può essere peggiore della loro misera vita.”

loren

Recensione

Non sono propriamente sicura possa identificarsi nel genere noir e questo perché racchiude varie sfumature, una miscela di generi: dal romance all’erotico, dal giallo al thriller, dalla narrativa al dramma familiare. Ecco, per la sua trama nel complesso ho provato ad inserirlo in una categoria e dargli un’etichetta. Suona male ma purtroppo per parlare di un romanzo dobbiamo vestirlo, dargli un’identità. Come se fosse sempre possibile…

Le mie riflessioni confuse, a ruota libera, per esprimere la piacevolezza di questa lettura che mi ha risucchiata, rapita, rilasciata solamente alla sua fine. Non è la prima opera che leggo dell’autrice e ogni volta riesce a stupirmi. Tre generi, tre storie, ma la stessa identica penna graffiante, macabra ma allo stesso tempo profonda, preparata e tremendamente conscia di un potere magnetico, attraente. Io mi sento seriamente in ostaggio (e non è così brutto come lo descrivono, cioè se essere rapiti è così, vi prego rapitemi, ndr.).

Ho apprezzato il personaggio di Loren, apparentemente un “luogo comune” ma così infinitamente diverso. Sentire i suoi pensieri e provare le sue sensazioni, incontrare quegli occhi di ghiaccio… Alessandro. Chi non ne vorrebbe uno nella propria vita? Purtroppo esperienza insegna che figure così non esistono o meglio, sono rare. Loren invece, lei è così “reale”, lei è umana. Un’umana dalla vita difficile, che ha dovuto attraversare alti e bassi e che fino alla fine ha dovuto lottare con nemici infiniti e instancabili, prima fra tutte se stessa (nel concreto) e le sue fragilità (nell’astratto).

Ho deciso che mi fermerò qui, rischio di cadere nello spoiler, ma credetemi che ve ne parlerei ancora a lungo. Il dinamismo degli ultimi capitoli ha scatenato un vortice in me difficile da placare.

Beh, leggetelo!

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