Autore: Leonardo Tomer
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Genere: Fantasy
Numero pagine: 274
Saga: Drago
Trama:
Sono passati secoli dalla terrificante guerra contro il Vuoto. I Draghi hanno abbandonato i mortali a loro stessi e qualsiasi forma di magia spontanea sembra quasi scomparsa del tutto. Ciò che ne è rimasto sono dissapori tra le diverse razze: gli elfi si sono isolati nella loro foresta da tempo, e i nani, decimati da sanguinose guerre, restano rintanati nei loro domini. Gli umani e le mezze razze si sono spartiti il resto. E’ in questo scenario che il destino di Alaster, un giovane mercenario, si intreccia con quelli del mezz’uomo Marcel e della Maga Myra durante la ricerca del preziosissimo Occhio del Drago, portandolo al risveglio di un antico potere sopito dentro di lui e alla sbalorditiva coscienza delle sue misteriose origini. Leonardo Tomer ci accompagna attraverso i luoghi incantati di Jordin, abitati da creature leggendarie, dove spesso i personaggi si troveranno coinvolti in duelli estremi.
Recensione
Le cronache di Alaster è il primo volume della saga Drago di Leonardo Tomer, autore emergente. La storia vede come personaggi principali un mezz’uomo di nome Marcel e il mercenario Alester. Marcel è un archeologo, il cui sogno è di riscattare il nome del nonno e di dimostrare a tutti che le sue ricerche erano corrette. Durante la sua avventura, viene salvato da Alester e qui inizia la loro amicizia. Quest’ultimo decide di aiutarlo e intraprendono insieme il suo viaggio alla ricerca dell’Occhio del Drago, dove si imbatteranno in goblin, orchi ed elfi. Lungo la loro strada si scontrano con una mezzelfa tutto pepe, la Maga Myra, che diventerà fondamentale con la sua magia e conoscenza. I battibecchi tra lei e Alester sono esilaranti, rallegrano le vicende, mentre la dolcezza ed l’ingenuità di Marcel ci sta nel contesto e nel suo personaggio. Sono tre personaggi con tre caratteri diversi ma che nell’insieme rendono molto.
Il personaggio che più mi ha incuriosito e che ho apprezzato è Alester, che si dimostra essere qualcosa di più che un semplice mercenario. Vorrebbe volare come i Maghi e i Draghi, vivere grandi avventure e combattimenti. Ho grandi aspettative su di lui, non vedo l’ora di leggere il secondo volume e scoprire qualcosa in più di Alester. Anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati come l’Imperatore e Augustus. La magia ha un ruolo principale, come i combattimenti e le creature fantastiche ben strutturati. Le descrizioni a volte le ho trovate un po’ pesanti per i miei gusti e poco scorrevoli, ma sono inevitabili essendo il primo volume e quindi deve sono da introduzione alla vicenda. I combattimenti sono ben costruiti e non banali. L’autore ha fatto un buon lavoro sull’organizzazione dell’Impero, della gilda dei mercenari e della scuola dei magia. La trama si sviluppa bene e non si perde andando avanti, mentre i dialoghi sono realistici.
Nel libro troviamo dei disegni che raffigurano oggetti o luoghi della storia, e anche una mappa dei territori narrati.
Purtroppo il testo presenta refusi ed errori di punteggiatura, cosa che ho notato in tutti i libri editi da Albatros, inoltre l’impaginazione a volte non è corretta. Questi errori insieme, a me personalmente, danno fastidio in un romanzo e soprattutto in un cartaceo.
Consiglio questo romanzo a chi ama le storie fantasy ricche di dettagli, con avventure e combattimenti.