Autore: Krisha Skies
Casa editrice: Horti di Giano
Genere: Fantasy, Rosa
Numero pagine: 551
Saga: Ciclo delle ali oscure
Trama
Precaria è la pace che da una ventina d’anni perdura tra la Repubblica di Azra, terra della Gente Alata, e le città-Stato della federazione del Patto Meridionale, abitate da esseri umani. La giovane universitaria Lyan Alba decide di trasferirsi nella Città Bianca, capitale di Azra, dove vive già suo padre, interprete presso l’ambasciata. Scopre presto a sue spese, tuttavia, che laggiù la vita per i pochi esseri umani presenti non è affatto facile. Due culture così diverse difficilmente possono coesistere. Le discriminazioni razziali e un conflitto nelle vicine terre dei coloni umani gettano un’ombra sulla permanenza di Lyan, che però è intenzionata a restare. Lei è lì per rintracciare un giovane Alato, conosciuto anni prima, rimasto nel suo cuore. Ma un’altra ingombrante presenza turba le sue emozioni, nonostante i pregiudizi. Sentimenti contrastanti, condizionati dal destino, la porranno di fronte a una scelta che, malgrado le apparenze, si rivelerà la più difficile della sua vita: volare o cadere…
Sapevo molte cose sulla loro organizzazione. Avevo studiato, ricercato, approfondito.
Tutto questo, prima di seguire mio padre nella Città Bianca.
Era stato lui a suggerirmi di conoscere più cose possibili sull’associazione nata, quasi un secolo prima, per la difesa dei diritti degli Alati che vivevano fuori dai confini della loro terra e poi tramutatasi in un movimento nazionalista paramilitare, supportato dal governo.
dark wings
Recensione
Una storia molto intensa, una trama intricata, piena di novità, scoperte, ribaltamenti, emozioni. Un libro che mi ha tenuta incollata alle sue pagine.
La storia di Lyan è già in partenza ricca di queste cose. Kerubin è una presenza costante e misteriosa, piano piano la storia tra lui e Lyan si dipana, ma nel frattempo accadono tantissime cose. Lyan troverà il suo Kerubin?
Ma nulla è così facile perchè lei è nella Città Bianca, città abitata dalla Gente Alata, che discrimina gli umani senza ali. La nostra protagonista vivrà lì per un periodo incontrando diversi alati e incontrerà anche Azalel, un personaggio che si rivelerà importante e costante nella narrazione.
Ma non c’è solo l’amore e l’amicizia qui, c’è anche una guerra che minaccia di interrompere di nuovo, dopo vent’anni, tutti i contatti tra gli umani e gli alati. Lyan si troverò tra i due fuochi non sapendo con chi stare.
I personaggi sono tutti fantastici, ho empatizzato con ognuno di loro, vivendo appieno tutte le emozioni che mi hanno trasmesso nella lettura. La scrittura è fluida e permette di immergersi nelle vicende a pieno, godendo di ogni momento, ogni avvenimento, ogni plot twist.
Le descrizioni dei luoghi, delle religioni, degli usi, dei costumi, delle sette e tutto quello che viene descritto nel libro, sono dettagliate e proiettano il lettore nella storia ancora di più.
L’unico neo in questo libro è la complessità e la lunghezza. Io amo i libri lunghi ma qui avrei visto bene due libri. L’autrice stessa ha diviso le vicende in due parti, quindi l’avrei separate in opere distinte dando il giusto tempo al lettore per macerare gli avvenimenti, per dare il tempo di metabolizzare le numerosissime informazioni che contiene, rendendendo il romanzo meno complesso e strabordante di informazioni. La seconda parte è molto più cruda in alcune parti, quelle più salienti. Durante un momento in particolare ho pianto da quanto fosse forte e raccontato bene. Non mi ha impressionata, ma tutta la scena è stata molto forte e mi è entrata proprio dentro, scatenandomi le lacrime.
Un bellissimo libro che merita di essere letto. Se amate i fantasy, con amore, suspance, emozioni forti, questo libro fa per voi.
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