Autore: Nicola Pesce
Casa Editrice: NPE
Genere: Narrativa
Numero pagine: 96
Quando si è consapevoli che non c’è più niente da fare, la mente diventa assolutamente tranquilla, e ha il tempo di pensare scevra da paure, senza la minaccia delle conseguenze
La cura del dolore
Trama
Il protagonista, Henry, è una persona che ha sempre fatto di tutto per compiacere gli altri, ma questa volta verrà trascinato in una esperienza kafkiana, in un istituto governativo dove dei “burocrati” spingeranno all’estremo la sua tendenza a dire sempre di sì e ad accettare tutto. Sottoposto a torture fisiche e psicologiche, arriverà Henry a capire che deve essere se stesso, ribellarsi e vivere la propria vita? Una folle ed elaborata metafora della società attuale, sempre troppo politically correct, un “memento vivi”, ossia “Ricordati di vivere”.
Potevano togliergli tutto, potevano tagliarlo a pezzi, ma l’anima e la volontà non gliele potevano togliere.
la cura del dolore
Recensione
Non sono solita leggere questo genere di libri, ma mi è stato proposto ed ho pensato di buttarmi, di provare qualcosa di diverso. Devo ammettere che l’ho letto in un pomeriggio. I personaggi sono descritti in modo adeguato, anche se all’inizio non riuscivo a capire alcuni pensieri e tematiche. A fine lettura ho avuto la sensazione che essi fossero delle metafore della nostra vita quotidiana. Per quanto riguarda la storia posso affermare che è sviluppata molto bene, seppur nelle prime pagine non riuscivo a capire dove stesse andando a parare l’autore. Il libro è suddiviso in Quattro parti, più la postfazione, che ho apprezzato tantissimo, un qualcosa che ha donato alla storia un pò di vita dell’autore. La scrittura è molto semplice e perciò abbastanza scorrevole. Come dicevo poco più su, all’inizio ho fatto un pò di difficoltà a capire il “significato” di quello che stava accadendo, ma poi, man mano che ho continuato a leggere, il puzzle ha iniziato a prendere forma. Mi ha fatto riflettere parecchio, soprattutto per come vivo e come agisco in determinate situazioni, per i comportamenti che posso avere o gli atteggiamenti nei confronti di altre persone. Penso che uno degli scopi di Nicola Pesce fosse proprio questo: far riflettere il lettore su determinate cose, con me c’è riuscito alla grande. Ringrazio ancora Giulia e Nicola per la collaborazione, ora però metto in wishlist gli altri libri di Nicola.
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