Autore: Marta Mancinelli
Casa Editrice: Self Publishing
Genere: Romance Drammatico
Numero pagine: 252
Trama:
Trovare un impiego a Manhattan è un’ardua impresa. Lo sa bene Yvonne, che da mesi perde un’occupazione dietro l’altra. Con l’affitto da pagare, le bollette e la retta per la scuola di sua figlia, deve trovare un lavoro il prima possibile. Per una volta, però, la fortuna sembra essere dalla sua parte e fa piombare nella sua vita Samuel, l’amministratore delegato della Price Publishing, una nota casa editrice. Tra manoscritti da valutare, amicizie enigmatiche e segreti che vorticano attorno a loro, Yvonne e Samuel arriveranno presto ad affezionarsi l’una all’altro. L’amore tra i due nascerà quando l’ultimo spiraglio di speranza sta per abbandonare Samuel, ma questo metterà a dura prova la serenità di entrambi. Perché si sa, il cuore non si può comandare e potrebbe sempre decidere di voltarci le spalle.
Recensione:
Mi avevano detto che dalla penna di Marta avrei dovuto aspettarmi tante sorprese: non sbagliavano. Lo stile dell’autrice è fresco e scorrevole, ti cattura fin dalle prime pagine e ti trascina nel vortice della storia senza lasciarti andare fino all’ultima parola, che arriva fin troppo presto.
Mi sono innamorata da subito del protagonista maschile, ma ancora una volta è stato uno dei personaggi secondari, tutti caratterizzati con maestria, a rubarmi il cuore: Joyce, la figlia della protagonista, che dall’alto dei suoi sei anni e con l’innocenza tipica della sua età lascia delle lezioni di vita in grado di toccarti il cuore. Tutti i personaggi sono curati con un ottimo livello di introspezione, non risultando mai piatti né scontati.
Anche la struttura del libro è molto chiara: i capitoli sono suddivisi tra i punti di vista (o povs) di lui e di lei, e sono spesso intervallati da intermezzi più riflessivi in cui lo scrivente (e volutamente non dico lo scrittore) si rivolge direttamente al lettore lasciando spunti di riflessione stupendi (alcuni dei quali potete trovarli qui nella recensione o nei separatori sulla mia pagina). Questi passaggi sono stati sicuramente la mia parte preferita, ed hanno aiutato ad allentare la tristezza che obbligatoriamente trapela tra le frasi di un libro di genere drammatico, che però non risulta mai pesante.
Un altro punto a favore del libro è la gestione del tema romance. L’autrice non cade mail nei luoghi comuni del genere: non abbiamo il classico ragazzo forte, stron*o e sfuggente, né la ragazza bruttina ed insicura che deve ancora avere il suo glow up. I personaggi sono tutti maturi già alla prima pagina, e proprio per questo la loro psicologia è complessa ed intrigante.
Insomma, sicuramente non un classico romance, ma un libro emozionante e coinvolgente che mi ha aperto gli occhi verso un genere che di norma escludo dalle mie letture, e che ora penso proprio che approfondirò con altri titoli dell’autrice.