Autore: Christian B. Effi
Editore: Self-Publishing
Genere: Fantasy
Numero pagine: 209
Trama
Anno 529, Fillim, Reyn e i suoi compagni Khail, Tori e Iris hanno finalmente concluso il loro addestramento da soldati e sono pronti a realizzare i loro sogni e raggiungere i loro obbiettivi in un mondo dove vige il culto degli occhi, per cui in base al colore dei propri occhi, si viene stereotipati con un valore che può letteralmente segnarti a vita.I quattro, fuori dalle mura della loro patria, scopriranno sulla loro pelle la crudezza e la violenza di un mondo che nasconde segreti e orrori ai propri abitanti. Primo di questi la Gola: una zona dove la realtà ha regole proprie dove pochi hanno il coraggio di addentrarsi e ancora meno sono coloro che ne tornano sani e salvi.I quattro ragazzi, divisi dalle strade scelte, dovranno affrontare pericoli e situazioni che li metteranno di fronte alle loro paure e ai loro dubbi, rendendoli partecipi nella realizzazione di antiche leggende e profezie.
Recensione
“Il Dilemma dell’Araldo” è il primo volume della saga The Fate Saga di un autore italiano emergente.
In questo mondo fantasy, esiste un culto scaramantico basato sul colore degli occhi attorno al quale gira la storia narrata: si pensa dicano molto su chi sei e cosa diventerai. Uno dei protagonisti possiede occhi dorati, di coloro che vanno all’avventura alla ricerca dell’oro per avarizia, cosa non vera per Reyn che è di animo nobile da futuro eroe.
Nella storia si susseguono eventi magici e troviamo varie creature fantastiche, come arpie e vampiri. Non manca inoltre un inizio di una storia d’amore.
Le vicende sono narrate prettamente in prima persona: i capitoli si alternano tra i due protagonisti principali, Iris e Reyn, raramente da altri personaggi secondari. Inoltre, vi sono due o tre capitoli in terza persona. Io avrei preferito una sola tipologia di narratore, in questo caso in prima persona e solo dei due protagonisti principali.
La trama è interessante, ma ci sono alcuni fatti che ho trovato poco chiari (ad es. le parti della Gola dell’Abisso).
Il vero problema dell’opera è che ci sono molti errori di editing, punteggiatura e battitura, che penalizzano il mio giudizio perché sono molto severe su questo punto di vista.
Con un buon lavoro sopra da parte di un editor il libro può rendere di più, perché ha potenziale e il culto scaramantico sugli occhi mi piace.